L’intero percorso del monte Canto si è presentato oggi come un’enorme lastra di ghiaccio. Non è stato possibile, malgrado i prolungati sforzi, trovare un tracciato alternativo agibile e sicuro. Difficile persino affrontare le salite, racconta chi ha provato a inoltrarsi sul monte. Per tutelare l’incolumità degli atleti, il comitato organizzativo guidato da Alessandro Chiappa ha preso una decisione difficile ma necessaria: il rinvio della manifestazione a domenica 5 febbraio 2017.
Cosa è accaduto sul monte Canto? Nei giorni scorsi si sono accumulati a terra chicchi di pioggia ghiacciata, neve e un poco di pioggia che ha provocato il fenomeno del gelicidio. Non si è verificata una nevicata standard. Il mix, parzialmente scioltosi di giorno e righiacciato nella notte, si è trasformato in lastroni di ghiaccio compatti e pericolosi. Una normale nevicata, anche sciogliendosi e ghiacciando, non avrebbe provocato questo ghiaccio. A spiegare il fenomeno nei dettagli è il meteorologo di 3bMeteo Francesco Bracci, tesserato per l’asd Carvico Skyrunning.
A tutti gli atleti già iscritti arriverà in automatico una e-mail di Pico Sport in cui verrà chiesto di confermare o meno la propria partecipazione alla gara del 5 febbraio. Dando conferma, si resterà iscritti. Chi invece non dovesse confermare la presenza alla nuova data, verrà interamente rimborsato dalla Carvico Skyrunning.
Appuntamento dunque al 5 febbraio per la seconda edizione della Scaldagambe Winter Trail!
ufficio stampa asd Carvico Skyrunning
Enula Bassanelli
Foto delle condizioni del percorso
Giovanni Ferraris asd Carvico Skyrunning